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PREMESSA
Il confronto sul rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, conclusosi prima dell’evento pandemico, si è sviluppato in un contesto caratterizzato dal perma- nere di una politica monetaria espansiva con effetti sui tassi di interesse, da continui interventi regolamentari, dalla variazione dello scenario congiunturale sia a livello Paese che all’estero, con una elevata incertezza della politica internazionale.
Inoltre, la stessa fase si è caratterizzata per l’economia nazionale con indici dei consumi e investimenti che, seppur in netta ripresa, non hanno ancora raggiunto i livelli pre-crisi.
In tale situazione assume ancor maggior rilievo il ruolo delle imprese di credito e finanziarie nel favorire la crescita e lo sviluppo del Paese attraverso la tutela del risparmio e il sostegno all’economia delle famiglie, delle imprese e dei territori.
In questa prospettiva assume rilievo anche il rafforzamento della competitività delle imprese bancarie e finanziarie in uno scenario connotato dal rapido diffondersi di nuove tecnologie e della digitalizzazione, che, da una parte, apre il mercato a nuovi operatori e, dall’altra, comporta una rapida evoluzione nei comportamenti della clientela, con una conseguente differenziazione nei modelli di business.
È condivisa la consapevolezza che il contratto collettivo nazionale di lavoro possa fornire a tutti gli operatori un quadro di regole omogeneo e la disponibilità degli stru- menti per affrontare le sfide competitive secondo il proprio approccio al mercato.
Si è quindi sviluppata una riflessione comune tra le Parti – sulla base della piat- taforma per il rinnovo del contratto nazionale presentata dalle Organizzazioni sinda- cali – sulla valorizzazione delle persone e delle loro professionalità, interessate da importanti cambiamenti, per definire un nuovo contratto che – da una parte – sappia parlare alle nuove generazioni e attrarre le nuove competenze, e – dall’altra – rafforzi l’attenzione verso le colleghe e i colleghi che già lavorano in banca, ricercando solu- zioni che sappiano rendere positivi i possibili cambiamenti.
La condivisa centralità del contratto collettivo nazionale di lavoro ha trovato con- creta testimonianza negli accordi di percorso che hanno garantito l’applicazione del ccnl 31 marzo 2015 fino alla definizione dell’Accordo di rinnovo e la saldatura tra gli stessi, nonché nella conferma degli assetti contrattuali definiti negli accordi di setto- re, nell’ambito di un consolidato sistema di relazioni sindacali coerente alle esigenze, delle lavoratrici, dei lavoratori, delle imprese e delle Parti stipulanti.
Il negoziato sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro è stato quindi orientato a definire un Accordo idoneo a rafforzare il “patto sociale”, valorizzando e tutelando le persone, anche in una prospettiva di inclusione sociale con particolare attenzione alla parità di genere e generazionale, individuando il punto di equilibrio sostenibile tra la tutela del potere di acquisto della retribuzione e gli equilibri economici delle banche, nonché ricercando, nel contempo, misure sostenibili di flessibilità e compe- titività per le imprese, che rappresentano requisiti necessari affinché l’industria ban- caria continui a svolgere efficacemente il proprio ruolo di sostegno all’economia.
Particolare attenzione ha rivestito il tema dell’innovazione tecnologica e dei rela-
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