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Va ancora sottolineato come, considerando che nel metodo di calcolo contri- butivo i contributi accantonati sono rivalutati annualmente sulla base della media quinquennale del PIL, i fondi pensione divengono anche una efficace soluzione di diversificazione del rischio previdenziale. Aspetto da rimarcare opportunamente è poi il “favor” fiscale che il legislatore italiano attribuisce al risparmio previdenziale, peraltro confermato nella delega fiscale già approva- ta in sede parlamentare.
Profilo strettamente correla- to all’”inverno demografico” è poi quello del passaggio in- tergenerazionale10 conside- rando anche la valenza che la motivazione ereditaria ha nel “vissuto” del risparmio del nostro Paese.
In termini generali occorre
quindi bilanciare in modo
equilibrato le esigenze di
“protezione” del capitale con quelle di “crescita” e di accumulo nel tempo. Il concetto di “protezione” va poi ampliato considerando non solo le esi- genze finanziarie ma anche le esigenze assicurative “dotando” il proprio portafoglio delle opportune coperture sia di tipo individuale che, se si sia lavoratori dipendenti, di tipo collettivo previste nell’ambito dei piani di wel- fare aziendale.
Come si posizionano gli italiani nei confronti dei rischi? 9 italiani su 1011 si sentono vulnerabili ed esposti ai rischi. Salute, famiglia, reddito e pensione sono le aree che destano le maggiori preoccupazioni: il 66% è preoccupato per l’autosufficienza e le cure, il 50% per famiglia/figli, il 48% per il reddito/ lavoro e, per il futuro il 37% pensa alla pensione.
Va evidenziato a tal proposito come un maggiore sviluppo del canale di di- stribuzione bancassicurativo può contribuire, sia nel vita che, soprattutto nel danni, a “raggiungere” un maggiore numero di assicurati ampliando di fat- to il mercato rispetto al quadro attualmente esistente riducendo a livello tendenziale il gap di protezione assicurativo italiano rispetto agli altri Paesi
10 Secondo il World Insurance Report 2023 di Cap Gemini le compagnie assicurative del ramo vita vivono un periodo di transizione senza precedenti, in quanto si trovano ad affrontare un significativo deflusso di asset in gestione (AUM), in vista del più grande trasferimento di ricchezza intergenerazionale della storia. Attualmente, gli assicurati di età superiore ai 65 anni detengono il 40% degli AUM, che per le 40 maggiori compagnie assicurative vita globali ammontano a 7.800 miliardi di dollari. Secondo il report, questi asset potrebbero essere trasferiti ai beneficiari entro il 2040.
11 Cfr. Indagine Ania-Ipsos “I nuovi bisogni di protezione degli italiani”, agosto 2023.
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 Il concetto di protezione del capitale va ampliato considerando non solo le esigenze finanziarie ma anche le esigenze assicurative con coperture individuali e collettive
   





















































































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