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Finanza d’impresa e credito bancario
12.1.1 La mappa dei concetti di rischio 269 12.1.2 Rischio e valori attesi nell’approccio default mode 270 12.1.3 Rischio e valori inattesi nell’approccio default mode 280 12.1.4 L’approccio mark-to-market 290
12.2 Rating, pricing, rapm e deleghe di autonomia nelle banche italiane 294
12.3 Logiche di assegnazione e quantificazione dei rating.
Approfondimenti sui rating delle agenzie 302 12.3.1 Tipologie di rating 302 12.3.2 Processi di assegnazione e processi di quantificazione dei rating 304 12.3.3 Performance predittive e validazione dei rating 306 12.3.4 Il ruolo e la formula imprenditoriale dei rating di agenzia
(solicited e unsolicited) 310 12.3.5 Il processo di analisi per l’assegnazione dei rating delle agenzie 312
12.4 I rating interni assegnati dalle banche alle imprese 314
12.5 I sistemi a base statistica e il ruolo delle informazioni qualitative 318
12.6 I rating impliciti tratti dai dati di mercato 330 12.6.1 I rating impliciti tratti dai corsi azionari 332 12.6.2 I rating impliciti tratti dai credit spreads delle obbligazioni 334 12.6.3 I rating impliciti tratti dai cds spreads 338 12.6.4 Conclusioni sui rating impliciti 341
Parte Quarta
iL quadro dei condizionamenti e deLLe sceLte di gestione che definiscono iL rapporto banca-impresa
13. L’allineamento tra vincoli regolamentari, strategie e scelte gestionali 345
13.1 Le specificità del contesto e l’efficienza allocativa del sistema 345
13.2 Punti di attenzione sui processi del credito e posizione delle
eba-gL Lom 350 13.2.1 L’esteso uso di sistemi di rating interni a base statistica 350
13.2.2 L’orizzonte temporale di previsione breve dei modelli
di rating interni 351
13.2.3 La sovrapposizione degli strumenti di concessione/revisione
e di controllo andamentale 362
13.2.4 L’uso limitato e frammentato delle soft information 364
13.2.5 Gli spillover informativi 366
13.2.6 La salvaguardia dell’integrità dei processi di attribuzione
dei rating interni 367
13.2.7 L’elevata rotazione del personale di rete 370
13.2.8 Lo sviluppo di centrali dei rischi che consentono il free riding 370
13.2.9 L’impoverimento delle competenze di analisi d’impresa 373
13.3 Possibili soluzioni a livello di singola banca e di sistema.
Il contributo delle eba-gL Lom 374 13.3.1 Le prime luci 374 13.3.2 La ricerca di un business model sostenibile 375
Bibliografia 383 8