PRESENTAZIONE
Riformare la Uem e abbandonare l’austerità non basta a evitare il rischio di depressione e ritornare a crescere. La crisi che da tempo stiamo vivendo è in realtà soprattutto una crisi da transizione. Il sistema produttivo – italiano ed europeo – è in forte ritardo nella modernizzazione e innovazione tecnologica. Volevamo un’Europa leader nell’innovazione e più competitiva ma, con la crisi, si sono tagliati i fondi alla ricerca e alle università.
Anche le politiche macroeconomiche, monetarie e fiscali, hanno dimostrato di avere dei limiti. Occorre, quindi, un cambiamento di paradigma. Questo libro mostra come, per sostenere la competitività e la crescita, nell’era della conoscenza, l’economia di mercato abbia bisogno di sistemi collaborativi, l’innovazione debba essere anche culturale, organizzativa, istituzionale e finanziaria, e vi siano importanti meccanismi microeconomici e aziendali che spiegano lo sviluppo. Le politiche regionali e urbane possono contribuire a promuovere una “nuova politica industriale” basata su nuovi investimenti e sull’innovazione.
Oltre a migliorare la qualità della vita dei cittadini, le smart city strategy accelerano l’emergenza dei settori tecnologicamente più avanzati con effetti moltiplicativi su redditi e occupazione. In questo scenario, le banche e i mercati – in Italia e in Europa – hanno un importante ruolo nel sostenere l’innovazione e la trasformazione dell’economia. Il libro mostra quali cambiamenti sono necessari sul piano dei servizi creditizi e finanziari, degli approcci e dei modelli di condotta ma anche delle forme di intermediazione più adeguate sia per rispondere alle esigenze delle imprese che innovano sia per assistere e rilanciare le imprese in difficoltà.
La transizione economica può essere accelerata solo se viene colmato il “doppio gap” di innovazione che accomuna le imprese e le banche. Ciò richiede una co-evoluzione che può essere facilitata dalla partecipazione delle banche ai sistemi collaborativi delle governance territoriali, anche per ridurre le knowledge asymmetry che, nell’era della conoscenza, ostacolano il finanziamento degli investimenti innovativi e rallentano lo sviluppo.
INDICE
Prefazione
Presentazione
Introduzione: dai problemi alle terapie per la ripresa economica
Parte prima
Crisi economica, finanziaria e istituzionale dell’Europa
1. Genesi e fattori della crisi europea
1.1 Crisi dell’euro e crisi economica europea
1.2 Struttura dell’economia e occupazione
1.3 Crescita, efficienza e flessibilità del mercato del lavoro
1.4 Crescita e integrazione economica
1.5 Governance economica, concorrenza e cooperazione
1.6 Aree monetarie ottimali e Unione Economica e Monetaria
1.7 Stabilizzazione dell’eurozona e ruolo dei mercati
2. Governance europea e inefficacia delle misure macroeconomiche per il rilancio
2.1 Problemi della governance economica
2.2 Crisi dei Pigs
2.3 Riforme ed evoluzione della governance economica
2.4 Rafforzamento dell’Unione Economica e Monetaria
2.5 Unione Bancaria Europea
2.6 Banca Centrale Europea, politica monetaria e debito sovrano
2.7 Riforme strutturali e crescita
2.8 Verso il completamento dell’Unione Economica e Monetaria
2.9 Difetti e condizioni di funzionamento dell’eurozona
2.10 Insufficienza delle misure macroeconomiche e futuro dell’euro
Parte seconda
Innovazione e crescita nell’era della conoscenza
3. Politiche di contrasto della depressione e ruolo degli investimenti e dell’innovazione
3.1 Innovazione: motore del rilancio economico
3.2 Innovazione, ciclo economico e governo della depressione
3.3 Capitalismo e crescita: le crisi sono evitabili?
3.4 Insegnamenti dalle crisi della fine del XX secolo
3.5 Concorrenza internazionale tra crisi e sviluppo
3.6 Innovazione e crescita: approcci macro e micro
3.7 Sviluppo tecnologico, crescita e occupazione
3.8 Strategie di crescita nell’era della conoscenza
3.9 Territorio, conoscenza e trasformazione economica
4. Relazioni tra innovazione e crescita: approcci aziendali e microeconomici
4.1 Innovazione e strategie aziendali
4.2 Modelli di innovazione: closed e open innovation
4.3 Sviluppi tecnologici e capacità delle imprese di innovare
4.4 Ricerca e innovazione nell’economia europea
4.5 Innovazioni tecnologiche, territorio e smart city
4.6 Contrastare la depressione con la concorrenza e l’innovazione
4.7 Innovazione, concorrenza e crescita dell’economia italiana
4.8 Necessità di un sistema finanziario per l’innovazione e lo sviluppo
Parte terza
Investimenti, finanza per l’innovazione e governance territoriale
5. Crescita economica, nuova politica industriale e finanza per l’innovazione
5.1 Rilanciare lo sviluppo con una nuova politica industriale
5.2 Strategia di crescita, mercati esteri e domanda interna
5.3 Governance territoriale e nuova politica industriale
5.4 Declino economico italiano e “doppio gap” di innovazione
5.5 Rilancio economico e nuove condotte delle banche
5.6 Finanza per l’innovazione e sistemi di innovazione
5.7 Politica industriale europea e misure finanziarie per l’innovazione
6. Rilancio degli investimenti e governance territoriale
6.1 Terapie di uscita dalla depressione e paradigma dell’economia territoriale
6.2 Stagnazione secolare, innovazione e politiche regionali
6.3 Dibattito sulla ripresa della crescita economica in Italia
6.4 Piano Juncker: stabilità ma anche crescita
6.5 Scarsa efficienza adattiva delle istituzioni
6.6 Finanziamento delle infrastrutture in Italia
6.7 Fondi strutturali europei e investimenti per la crescita
6.8 Utilizzo dei fondi strutturali: quale strategia?
6.9 Cambiamento economico e assetto istituzionale
6.10 Imprese e rilancio degli investimenti
7. Finanziamento dell’innovazione e knowledge asymmetry: verso nuovi modelli di business bancari
7.1 Prospettive evolutive del sistema bancario e finanziario italiano
7.2 Integrare il commercial banking con il corporate e investment banking
7.3 Finanza per l’innovazione e lo sviluppo: modelli organizzativi e capitale umano
7.4 Relazioni tra banche e imprese e Npl
7.5 Crisi di impresa e servizi di advisory
7.6 Rilanciare le imprese in crisi e sostenere gli investimenti in innovazione
7.7 Verso nuovi modelli di business bancari
7.8 Finanziamento degli investimenti infrastrutturali
7.9 Ruolo degli istituti specializzati
7.10 Cassa Depositi e Prestiti e rilancio della crescita
8. Investimenti nelle aree urbane: smart city e strategie finanziarie
8.1 Investimenti urbani e rilancio della crescita
8.2 Progetti urbani e strategie finanziarie
8.3 Dalle “idee progettuali” ai progetti operativi
8.4 Partenariato pubblico-privato e finanza di progetto
8.5 Intervento delle banche e degli altri intermediari
Conclusioni
Bibliografia