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Feduf
Dal 2014, promuoviamo con Feduf, la cultura finanziaria, per sviluppare compe- tenze e accrescere maggiore consapevolezza nei giovani, attraverso iniziative, ri- volte agli studenti degli istituti di ogni ordine e grado, sui principali temi dell’eco- nomia e della finanza, della sostenibilità economica, sociale e ambientale.
Costituita su iniziativa dell’Associazione Bancaria Italiana, FEduF si impegna a di- vulgare l’educazione finanziaria e la cittadinanza economica attraverso la creazio- ne di contenuti originali, la realizzazione di strumenti innovativi, l’organizzazione di eventi e lo sviluppo di collaborazioni con le Istituzioni e il territorio.
Abbiamo anche celebrato l’Ottobre Edufin, dedicato all’Educazione Finanziaria promosso, in tutta Italia, con una serie di progetti di sensibilizzazione e sviluppo della cultura economica, assicurativa e previdenziale. Il contesto sociale nel qua- le viviamo è caratterizzato da una crescente attenzione su sostenibilità, econo- mia circolare, parità di genere e pagamenti digitali: questi sono i leitmotiv di una nuova economia, possibile solo se alla transizione tecnologica si accompagna un profondo cambiamento culturale, che non può prescindere dalle nozioni base di economia e da un corretto approccio all’educazione finanziaria.
Report PISA, OCSE maggio 2020: Il report ha indagato, tra le altre cose, le competenze finan- ziarie dei giovani (l’età degli intervistati è di 15 anni). Ebbene, l’Italia si colloca al 13° posto, su una lista di 20 Paesi (di cui 13 Ocse e 7 non-Ocse), per alfabetizzazione finanziaria dei suoi studenti della scuola secondaria con un punteggio medio di 476 contro una media Ocse di 505. Ma c’è anche un’altra evidenza preoccupante, e riguarda l’ultimo posto del nostro Pa- ese sulla “esperienza finanziaria” quotidiana degli studenti che rileva il tasso più basso tra i Paesi analizzati sulla stessa lista di giovani che hanno “interesse a parlare di denaro”, si trat- ta di una percentuale del 36,1 a fronte di una media Ocse del 51,5%. Un altro dato degno di nota riguarda il “gender-gap” delle competenze finanziarie: in media, i ragazzi hanno realizzato un 2% di punteggio in più rispetto alle ragazze, ma la forbice si allarga in Italia dove raggiunge una differenza del 15%. Diverso il risultato dal punto di vista delle differen- ze socio-economiche, in Italia lo scarto è del 7,9% a fronte di una media Ocse del 10,2%. Il risultato, in questo caso, è in parte spiegabile con una maggiore possibilità, per gli studenti di scuole o zone “svantaggiate” di incontrare “compiti o attività” che abbiano a che fare con il denaro rispetto alle controparti che frequentano scuole “avvantaggiate” (secondo quanto hanno indicato gli studenti stessi in riferimento ai 12 mesi precedenti all’indagine).
Oltre 8.000 studenti coinvolti
26 2-2023
Dal 2014 promuoviamo la cultura finanziaria per sviluppare competenze e maggiore consapevolezza nei giovani, attraverso iniziative rivolte agli studenti degli istituti di ogni ordine e grado