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La normativa MiFID II è stata integrata1 con l’introduzione dell’obbligo per gli intermediari che prestano il servizio di consulenza
e di gestione
di portafogli di raccogliere le preferenze di sostenibilità dei propri clienti nell’ambito del questionario di profilatura e di integrarle nella valutazione di adeguatezza
degli investimenti raccomandati ai clienti (c.d. MIFID II ESG).
L
Angela Maria Bracci, ABI
Le preferenze di sostenibilità: che cosa sono
La MiFID II ESG ha codificato2 una nozione molto tecnica di “prefe- renze di sostenibilità” intese come la scelta, da parte di un cliente, di integrare o meno, e se sì in che mi- sura, nel suo investimento uno o più dei seguenti strumenti finan- ziari:
a. uno strumento finanziario per il quale il cliente o potenziale cliente determina che una quo- ta minima deve essere investita in investimenti ecosostenibili ai sensi dell’articolo 2, punto 1, del regolamento sulla tassonomia delle attività sostenibili;
b. uno strumento finanziario per il quale il cliente determina che una quota minima deve essere investita in investimenti sosteni-
Il questionario MiFID II
e la raccolta delle
preferenze di sostenibilità
Le modifiche alla normativa MiFID II,
applicabili dal 2 agosto 2022, sono
state a loro volta integrate dalle
indicazioni operative fornite dall’E-
SMA nell’ambito dei nuovi Orienta- menti sui requisiti di adeguatezza ai fini MiFID II, applicabili dal 3 ottobre 2023.
Obiettivo del presente articolo è chiarire quali soluzioni sono state adottate dalle banche per gestire l’implementazione di tale norma- tiva secondo un percorso graduale che tenga conto della attuale man- canza di dimestichezza dei clienti con le definizioni tecniche di pre- ferenze di sostenibilità, dell’incom- pletezza del quadro normativo di riferimento e della scarsa disponi- bilità di dati e di prodotti di inve- stimento sostenibili “eligible” se- condo i criteri stabiliti dalla MiFID II ESG.
1 Cfr. Regolamento delegato (UE) 2021/1253 che prevede modifiche al Regolamento delegato (UE) 2017/565 integrativo della Direttiva 2014/65 (MiFID II).
2 Cfr. nuovo punto 7 dell’art. 2 del Regolamento delegato (UE) 2017/565.












































































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