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Finanziare la transizione
ESG delle imprese:
il ruolo chiave delle banche
Lorenzo Macchi, Partner KPMG Advisory
Il 75% delle banche S
vigilate dalla BCE ha già introdotto indicatori di rischio ESG nelle proprie strategie aziendali, ma solo il 15% ha effettivamente sviluppato processi e strumenti per monitorarli e indirizzarli. In particolare per
gli indicatori sulle “financed emissions”, risulta centrale la relazione tra banche e imprese clienti che vengono finanziate anche tenendo in considerazione il
loro percorso di transizione ecologica e i relativi obiettivi di decarbonizzazione.
Sulla base delle evidenze raccolte dalla Banca Centrale Europea (BCE) nel corso della “Thematic Review” condotta nel 2022 sul rischio clima- tico e ambientale, circa il 75% del- le banche vigilate direttamente da Francoforte ha già introdotto i fatto- ri di rischio ESG nelle proprie strate- gie aziendali, attraverso l’identifica- zione di specifici indicatori, ma solo il 15% ha effettivamente sviluppato processi e strumenti per monitorarli e indirizzarli in modo efficace.
Oggi le banche identificano nell’am- bito delle proprie strategie aziendali principalmente tre ordini di obietti- vi per il miglioramento del proprio profilo nella gestione del rischio cli- matico e ambientale:
• la riduzione delle emissioni di CO2 generate dalla propria struttura operativa, in particolare attraver- so iniziative di riduzione dei pro- pri consumi energetici tramite la revisione dei processi interni, del- le soluzioni ICT utilizzate e della propria “supply chain”;
• lo sviluppo e commercializza-
zione di prodotti specifici volti a supportare la transizione ecolo- gica dei propri clienti (cioè i c.d. “Green loans”), accompagnati da servizi di advisory per fornire supporto nell’identificazione del percorso più adatto alla decarbo- nizzazione e consulenza nell’at- tuazione dello stesso;
• l’identificazione di un percorso di contenimento delle “Financed emissions”, attraverso piani di ri- duzione nel medio/medio-lungo termine delle esposizioni verso con- troparti con elevati livelli di emissio- ni di CO2 (o emissioni carboniche).
Il secondo e il terzo punto rappre- sentano due aspetti della medesima strategia di business, in quanto uno abilita il raggiungimento dell’altro, attraverso la concessione di prodot- ti di finanziamento vincolati al rag- giungimento di livelli più bassi di emissioni carboniche, mitigando il c.d. “rischio di transizione” associa- to alle controparti finanziate, che le Autorità di Vigilanza richiedono alle banche di misurare e gestire.