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  che un’azienda ha generato (dati storici/attuali) e/o che ci si attende generiinfuturo(datiprevisionali);
• scenari prospettici di transizione, in grado di rappresentare il per- corso di decarbonizzazione che un’azienda (appartenente a un determinato settore economico) dovrebbe seguire in coerenza alle norme vigenti nei singoli Pa- esi per poter risultare allineata, a target, con gli standard richiesti dagli Obiettivi di Parigi.
assunti a livello strategico su questi ambiti, dove solo il 15% degli ope- ratori ha dimostrato di avere già sviluppato soluzioni idonee mentre negli altri casi sono emerse difficoltà operative principalmente derivanti dalla mancanza di disponibilità di processi e strumenti per il monito- raggio e indirizzo delle informazioni prospettiche relative alle emissioni carboniche delle controparti.
Lo sviluppo e l’utilizzo su base ordi- naria di tali esercizi di valutazione del grado di allineamento del por- tafoglio finanziato agli obiettivi di decarbonizzazione definiti è un pas- saggio fondamentale per poi imple- mentare concretamente le strategie di business, per esempio attraverso la definizione di indicatori differen- ziati per tipologia di controparte da considerare nell’ambito delle politi- che del credito per riequilibrare, ove necessario, il portafoglio dei finan- ziamenti in essere.
In questo senso, possono essere identificati tipicamente obiettivi di- versi in funzione della classificazione dei clienti:
• per le aziende maggiori (corpo- rate/large corporate): i target sono definiti e analizzati a livel- lo di singola controparte (single name) e spesso vengono associati all’offerta di prodotti di finanzia- mento specifici, le cui condizioni sono vincolate al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni;
• per le piccole e medie imprese (SME): per riposizionare le espo- sizioni, la banca lavora maggior-
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Per questa ragione, le banche han- no iniziato a sviluppare esercizi di “portfolio alignment”, con lo scopo di misurare quanto un determinato panel di controparti sia distante, in termini di emissioni carboniche, dal livello suggerito da un determinato scenario di riferimento e indirizzare, di conseguenza, le proprie scelte di business e politiche di finanziamento. È però ancora non pienamente po- sitiva la valutazione formulata da BCE in merito all’effettiva capacità da parte delle banche di fare “stee- ring” in modo efficace sugli impegni
 Le banche hanno iniziato a sviluppare esercizi di portfolio alignment, per misurare quanto un panel di controparti sia distante dal livello suggerito da un determinato scenario di riferimento
    
























































































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