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Rubrica pubbliredazionale A cura di CRIF
Innovazione e dati nel credito alle imprese
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Nonostante tassi di interes- e internazionalizzazione fanno incentivi fiscali legati alla transi-
se ancora elevati, il tasso
di default medio delle imprese italiane si mantiene so- stanzialmente stabile nel primo semestre 2024, così come il credito erogato. Tuttavia, si evidenziano importanti differenze tra i singo- li settori: in particolare, il Tessile e Abbigliamento risulta tra quelli più in difficoltà, con le società di capitali del comparto che fanno registrare un forte aumento del- la rischiosità e un calo significati- vo degli importi erogati, mentre la fine degli incentivi ecobonus frena gli importi erogati alle im- prese delle Costruzioni, anche se la rischiosità del settore rimane ancora stabile seppur su livelli elevati. Alcune nicchie di imprese mostrano invece trend positivi, come emerge ad esempio dall’a- nalisi delle circa 425 mila impre- se innovative italiane, che sono meno rischiose sul fronte crediti- zio (-0,7 p.p. rispetto al dato me- dio nazionale), con migliori indici di bilancio e più puntuali nei pa- gamenti commerciali verso i for- nitori. Anche le imprese con forte propensione alla digitalizzazione
registrare performance migliori della media. Questo quadro vie- ne tratteggiato dall’Osservatorio sulle Imprese realizzato da CRIF, che fornisce periodicamente una fotografia puntuale dei principali indicatori relativi all’andamento del credito di un campione di oltre 2,5 milioni di imprese monitorate.
Sviluppo sul segmento PMI: il progetto di CREDEM in collaborazione con CRIF
In questo contesto complesso ed eterogeneo diventa cruciale per le banche la disponibilità sia di in- formazioni accurate e tempestive per la valutazione del rischio, sia di strumenti idonei ad anticipare e soddisfare i bisogni delle impre- se ad alto potenziale di sviluppo. È proprio in risposta a queste esi- genze che nasce la collaborazio- ne tra CREDEM e CRIF.
“Il 2024 evidenzia un rallentamen- to negli investimenti da parte del- le imprese, principalmente a cau- sa dell’elevato costo del denaro. Tuttavia, ci aspettiamo una forte ripresa nel 2025, anche grazie agli
zione 5.0 e 4.0. Questo ci porta a vedere un mercato in espansione, in cui diventa fondamentale di- sporre di una solida base dati per comprendere le esigenze delle imprese e rispondere in maniera tempestiva”, spiega Alberto Bian- chini, Responsabile Marketing Strategico & Customer Analytics di CREDEM. Grazie alla collaborazio- ne con CRIF e in particolare all’u- tilizzo della piattaforma Margò, CREDEM può accedere a una vasta gamma di informazioni, che spa- ziano dalla valutazione del rischio di credito alle opportunità legate a digitalizzazione, internaziona- lizzazione e criteri ESG (Environ- mental, Social, Governance). “La piattaforma CRIF ci fornisce un database profondo sulle imprese italiane, sia clienti che potenziali, e ci consente di pianificare strate- gie di sviluppo su base geografica e settoriale, rispondendo alle esi- genze di innovazione e sostenibi- lità che caratterizzano il mercato attuale. Utilizziamo la piattafor- ma sia per la pianificazione strate- gica sia come strumento operativo per interagire con la nostra rete