Page 12 - Unione bancaria europea_anteprima
P. 12
L’Unione Bancaria europea
prescindibile, la regolamentazione e supervisione bancaria, considerato che gli interventi realizzati sui sistemi di gestione delle crisi sono resi possibili dalla pa- rallela e contestuale riforma degli assetti della supervisione bancaria. Nel nuovo modello la vigilanza bancaria e il crisis management si svolgono allo stesso livel- lo: quello europeo; e non poteva che essere così. Diversamente, si sarebbe assi- stito a una dicotomia tra la responsabilità della supervisione, incardinata a livel- lo europeo, e la gestione delle crisi su base nazionale, con gravi distorsioni nei processi decisionali e difficoltà nella realizzazione degli interventi (come osser- vato, banks will no longer be European in life but national in death).
La portata dell’intervento riformatore in atto è ampia; essa investe l’architet- tura istituzionale della supervisione bancaria e della gestione delle crisi, i poteri delle autorità, gli strumenti dell’azione amministrativa, con implicazioni rilevan- ti su vari profili di diritto commerciale e fallimentare, sui diritti soggettivi e sul- la tutela giurisdizionale di essi.
L’impatto sull’ordinamento bancario italiano è significativo, in quanto la di- sciplina della gestione delle crisi occupa una parte rilevante del diritto bancario. Spero che il presente contributo serva a fornire a quanti sono interessati alla ma- teria, operatori, studiosi, studenti delle discipline della banca e della finanza, una visione delle principali caratteristiche dei vari istituti giuridici e delle istituzioni nati con la riforma della regolamentazione bancaria; l’intento è di offrire spunti per ulteriori e più approfondite riflessioni per la sistemazione teorica del nuovo quadro normativo europeo, a mio avviso destinato a durare a lungo, come tutte le grandi riforme che seguono a sconvolgimenti rilevanti nella vita economica e sociale. E questo, ovviamente, ... fino alla prossima crisi.
Il presente lavoro si articola in una parte introduttiva e di sintesi, volta a deli- neare il background e i passaggi fondamentali delle tematiche affrontate nel volu- me, e in sette capitoli. Il capitolo 1 illustra le carenze del quadro regolamentare pri- ma della crisi finanziaria e le varie tappe del processo evolutivo della supervisione e della gestione delle crisi bancarie in reazione alla crisi finanziaria, fino al punto di arrivo dell’Unione Bancaria europea. Il capitolo 2 delinea la nuova architettura della vigilanza bancaria europea: il Meccanismo di Vigilanza Unico, con l’accen- tramento dei poteri di vigilanza nella BCE. Il capitolo 3 analizza il nuovo fra- mework legale di gestione delle crisi bancarie, basato su un sistema di istituti e strumenti armonizzato a livello europeo. Il capitolo 4 esamina il nuovo assetto isti- tuzionale di gestione accentrata a livello europeo delle crisi bancarie, il Meccani- smo Unico di Risoluzione. Il capitolo 5 illustra le innovazioni apportate dalla nuo- va direttiva sui sistemi di garanzia dei depositi, improntate ad armonizzazione massima della materia. Il capitolo 6 esamina la nuova disciplina degli aiuti di Sta- to applicabile al settore bancario. Il capitolo 7 affronta il tema delle modalità e del- le problematiche del recepimento del nuovo quadro normativo di gestione delle crisi nell’ordinamento italiano.
Vorrei concludere questa breve presentazione rivolgendo un sentito ringra- ziamento al prof. Riccardo De Lisa e alla dott.ssa Manuela De Cesare, con i qua- li mi sono confrontato su molte tematiche affrontate in questo lavoro, ricevendo utili commenti.
12