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fiancate le aspettative di BCE e Ban- ca d’Italia funzionali a ottenere una corretta gestione dei rischi climatici. La necessità di integrare i fattori ESG nella strategia aziendale riceverà nuovo impulso dal pacchetto di rifor- me denominato “Banking Package 2021”, proposto dalla Commissione europea a ottobre 2021 e su cui Par- lamento, Consiglio e Commissione europea hanno trovato recentemen- te un accordo. Sono state proposte norme che, se approvate in via de- finitiva, andranno a modificare e in- tegrare la direttiva e il regolamento sul capitale (CRD e CRR). Tra queste si inserisce l’obbligo per le banche di sviluppare piani di transizione (su cui l’EBA dovrà specificare contenuti e tempi) che servano per monitorare e affrontare i rischi derivanti nel breve/ medio/lungo termine dal disallinea- mento del modello e della strategia aziendale con le tendenze di transi- zione verso un’economia sostenibile. La regolamentazione specifica sul settore finanziario si inserisce nel più ampio quadro degli obiettivi eu- ropei del Green Deal e delle azioni di politica industriale ed economica che mirano a conseguire la riduzio- ne delle emissioni per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. In questo progetto europeo il setto- re finanziario è uno dei protagoni- sti perché intermedia il risparmio e finanzia l’economia reale.
A che punto siamo?
Le banche hanno avviato questo per- corso guardando finora ai temi ESG
come un mero adempimento regola- mentare. Tuttavia questa visione e le ambizioni si sono evolute nel corso del tempo. Oggi le grandi banche si- gnificative, partite prima anche per le maggiori pressioni normative che il legislatore ha posto sui “grandi enti”, vedono i fattori ESG come una vera e propria leva di riposiziona-
 mento strategico, sui quali costruire nuovo valore per la banca. A queste si aggiungono anche alcune banche less significant (LSI), in prevalenza specializzate nella gestione del ri- sparmio, partite anch’esse prima di molte altre LSI per la spinta regola- mentare che ha riguardato la disclo- sure sui prodotti finanziari (SFDR). Nel corso degli ultimi mesi, anche grazie all’indagine tematica della Banca d’Italia, molte altre banche piccole hanno aumentato la consa- pevolezza dell’importanza di questi temi, mentre per le grandi banche il grado di avanzamento delle ini-
   La regolamentazione specifica sul settore finanziario si inserisce
nel più ampio quadro degli obiettivi europei del Green Deal
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