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Eventuali dati aggiuntivi rispetto al nome possono essere verificati in casi specifici; tra questi, rientrano codici o dati supplementari che permettano di identificare inequivocabilmente il beneficiario, come ad esempio un codice fiscale o un Legal Entity Identifier (LEI)5 per le persone giuridiche.
Questo controllo dovrà essere svolto ogniqualvolta l’ordinante di un boni- fico inserisce i dati del beneficiario, prima che l’operazione di pagamento sia autorizzata. In questi casi, i PSP degli ordinanti, per il tramite dei PSP dei beneficiari, dovranno segnalare al proprio cliente eventuali incongruenze e, laddove sia riscontrata una discrepanza lieve, indicare anche il nome corretto
associato all’IBAN: ciò per evitare che il controllo svolto sul nome possa in qualche modo ostacola- re l’ordinante nella sua scelta di eseguire l’operazione, in uno sce- nario complesso che vede la pre- senza di segni diacritici, diverse possibili traslitterazioni dei nomi in alfabeti diversi, differenze tra nomi di comune utilizzo e quelli indicati nei documenti ufficiali. Per tenere conto delle partico- larità che contraddistinguono le soluzioni di pagamento e i canali dispositivi che offrono i PSP, il legi- slatore ha consentito un certo gra- do di flessibilità: nelle situazioni in cui l’ordinante non inserisce per-
sonalmente i dati del beneficiario, compresi i casi in cui questi dati sono for- niti da un prestatore di servizi di disposizione di ordine di pagamento (PISP), la verifica non risulta necessaria nel presupposto che il PSP dell’ordinante o il PISP possano assicurare che i fondi saranno trasferiti al corretto beneficiario. Diversi servizi di mercato, già oggi disponibili in un orizzonte prevalente- mente locale, consentono di svolgere questo tipo di verifica: la sfida prin- cipale riguarda però la necessità di definire “una serie di regole e norme a livello dell’Unione al fine di incoraggiare un’attuazione regolare e interope- rabile”. In risposta a questa esigenza, l’EPC sta definendo un nuovo schema (“Verification of Payee - VoP”) che sarà completato entro la fine del 2024, per supportare i PSP nell’offerta del servizio in un ambito pan-europeo nei tempi previsti dall’IPR.
5 Il Legal Entity Identifier (LEI) è un codice univoco di 20 caratteri alfanumerici basato sullo standard inter- nazionale ISO17442, definito dalla Global Legal Entity Foundation (GLEIF) e attribuito per standardizzare a livello mondiale la modalità di identificazione delle entità giuridiche coinvolte in operazioni finanziarie.
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I PSP dovranno offrire un servizio che consenta di verificare che il nome del soggetto a cui devono essere trasferiti i fondi e il suo conto di pagamento (IBAN) coincidano