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 In aggiunta, a livello di mercato europeo, gli operatori hanno dato vita a un’iniziativa, lo Schema SPAA (SEPA Payment Account Access Scheme - SPAA Scheme), che, a partire dai servizi open banking della normativa, ha posto le basi per lo sviluppo di servizi a valore aggiunto che siano in grado di risol- vere e superare proprio quelle difficoltà sopra richiamate, così da costituire volano della crescita delle opportunità per il cliente e della redditività dei prestatori di servizi di pagamento.
Lo Schema SPAA
Lo Schema SPAA nasce in risposta alle esigenze rappresentate nel rapporto pubblicato a giugno 2021 ad esito dei lavori condotti in seno al Consiglio europeo per i pagamenti al dettaglio (Euro Retail Payments Board - ERPB) interessato ad esplorare la possibile definizione di uno schema per l’offerta di servizi non inclusi nel perimetro della PSD2, basato sull’utilizzo delle infor- mazioni sui conti di pagamento tramite tecnologia API (Application Program-
ming Interfaces). L’ERPB ha poi individuato nel Con- siglio europeo dei paga- menti (European Payments Council - EPC) l’organismo più adatto ad assumere il ruolo di gestore dello sche- ma cui è stato quindi affi- dato il compito di definire il Rulebook SPAA3.
Il Rulebook SPAA4 copre un insieme di regole, pra- tiche e standard che han- no come base la direttiva
PSD2 e che consentono lo scambio di dati relativi ai conti di pagamento, abilitando servizi “premium” basati su API fornite dai c.d. asset holder (“de- tentori di attività”, cioè, fornitori di servizi di pagamento che gestiscono i conti - ASPSP) ai c.d. asset broker (“mediatori di attività”, quali fornitori di servizi informativi e dispositivi)5.
3 È importante sottolineare che l’EPC ha messo a servizio dell’intero settore le proprie capacità e risorse per l’elaborazione di un primo schema che non può che limitarsi a servizi di accesso a informazioni su “conti di pagamento”, in linea con il proprio ambito di azione e con quello dell’ERPB. Ogni ulteriore ampliamento, che è nella logica dell’impianto dello schema proposto e può sfruttare tutte le sue potenzialità, dovrà es- sere governato da regole per l’accesso a conti diversi da quelli di pagamento e da un diverso soggetto da individuare anche grazie alle autorità, in particolare la Commissione europea (come si osserva nel caso del Regolamento sull’accesso ai dati finanziari - FiDA di cui si tratterà poco più avanti in questo articolo).
4 Il Rulebook SPAA è accessibile al seguente link: https://www.europeanpaymentscouncil.eu/document-li- brary/rulebooks/sepa-payment-account-access-spaa-scheme-rulebook.
5 Nell’ambito di questo Schema, i dati scambiati relativi ai conti di pagamento vengono chiamati “data asset” e le operazioni/avvio dei pagamenti vengono chiamate “transactions asset”. Da questo deriva la nomen- clatura utilizzata per i due principali attori dello Schema e cioè gli Asset Holder (tipicamente gli ASPSP in ambito PSD2) e gli Asset Broker (tipicamente PISP e AISP in ambito PSD2).
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 Il Rulebook SPAA copre un insieme di regole, pratiche e standard che hanno come base la direttiva PSD2 e che consentono lo scambio di dati relativi ai conti di pagamento
   























































































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