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KPMG ha intervistato 30.000 consumatori per comprenderne
la disponibilità a pagare per prodotti/ servizi ESG tra le diverse industry.
Il banking registra una quota
contenuta di clienti disposti a pagare
di più per servizi e prodotti finanziari ESG, in quanto i consumatori fanno fatica a percepire l’impatto positivo dei prodotti finanziari sulla società e sull’ambiente.
L’ESG un fattore di
trasformazione chiave
per banche e clienti
N Pasquale Ambrosio, Partner KPMG
Nel 1999, in occasione dell’annuale World Economic Forum di Davos, Kofi An- nan, allora Segretario Generale delle Nazioni Unite, invitò i leader dell’econo- mia mondiale a sottoscrivere con le Nazioni Unite un “Global Compact” per promuovere la gestione collaborativa degli aspetti più critici della globalizza- zione. Il mondo cambiò per sempre: prima di allora non era mai stata dichiara- ta a livello mondiale la volontà di allineare gli interessi di business agli obiettivi della comunità internazionale. Successivamente, nel 2015, i governi dei 193 Paesi membri dell’ONU si sono impegnati a raggiungere nei 15 anni successivi gli obiettivi definiti all’interno dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. I 17 obiettivi del programma mirano a combattere le criticità più significative a livello globale per l’umanità e il pianeta: la lotta alla povertà, la promozione di una crescita economica duratura, il contrasto al cambiamento climatico, per citarne solo alcuni, che si possono sintetizzare con il termine ESG.
La rilevanza dei fattori ecologici, sociali e ambientali, acuita dalla spinta dei cittadini dei diversi Paesi, ha determinato un percorso di accelerazione senza precedenti verso un’economia globale sostenibile.
Anche l’industria finanziaria, a partire dal 2019, è stata fortemente influen- zata da questa spinta. I regulator hanno progressivamente emanato misure legislative e regolamentari, volte non soltanto a incentivare l’incorporazione dei fattori ESG nel DNA aziendale, ma anche a rendere l’accesso al mer- cato finanziario adeguatamente informato e orientato verso aziende che rispettano, o attivano, processi di trasformazione in ottica ESG. A questo proposito, sono state progressivamente introdotte normative e logiche di funzionamento: misurazione e mitigazione dei rischi climatici e ambientali, qualificazione dei rischi di transizione e dei rischi fisici, KPI per classificare come ecosostenibili gli investimenti finanziari.
Le richieste regolamentari e governative hanno determinato, dunque, una forte pressione sugli istituti bancari, che hanno prontamente avviato un per-
 



















































































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