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Infine, in ottica prospettica, esiste l’opportunità di ragionare su “mo- delli sistemici” che prevedano una più stretta collaborazione tra pubbli- co e privato nella gestione dei biso- gni, della spesa e dei servizi sanitari. Questo è valido sia in ambito salute sia in ambito assistenziale e long- term care, altre voci di spesa a eleva- ta crescita storica e prospettica, gui- date dal progressivo invecchiamento della popolazione.
Rischi climatici
Lo scenario globale e nazionale è caratterizzato da crescenti rischi cli- matici e da una maggiore frequenza delle catastrofi naturali: nel 2021, le perdite legate agli eventi naturali hanno pesato per circa 300 miliardi di dollari sull’economia globale; solo il 33% di questi danni era assicurato.
Da una nuova analisi dell’impatto dei rischi climatici – condotta da Bain & Company e Jupiter Intelligence – en- tro il 2050, l’80% della superficie dei Paesi analizzati (Stati Uniti, Germa- nia, Italia, Indonesia, Australia, Bra- sile) sarà esposto a elevati livelli di ri- schio fisico. In particolare, il 40% del territorio italiano è già oggi esposto a questa tipologia di rischio, e si pre- vede che la superficie di rischio possa superare quota 60% entro il 2050. Diversi rischi sono stati presi in con- siderazione nella ricerca: inondazio- ni, precipitazioni, vento, calore, in- cendi, grandine, siccità e freddo, ma quelli più rilevanti per l’Italia sono siccità, incendi e inondazioni. Basta ricordare, tra gli eventi più gravi dell’ultimo biennio, le alluvioni che hanno colpito le Marche a settem- bre 2022 e l’Emilia-Romagna a mag- gio 2023, per cui le stime (prelimi-
Fig. 1
Livello di rischio in Italia in caso di evento climatico estremo, 2020-2050
Fonte: Bain & Company - Jupiter Intelligence.
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Nel 2021, le perdite legate agli eventi naturali hanno pesato per circa 300 miliardi di dollari sull’economia globale, ma solo il 33% di questi danni era assicurato