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nari) dei danni al comparto agricolo ammontano a oltre 1,5 miliardi di euro.
proattivo e lavorino in due direzioni: innanzitutto verso la clientela, sen- sibilizzando cittadini e imprese circa
Nonostante la crescente rilevanza di queste tipologie di rischio, l’Italia si trova ancora in una situazione di sotto-assicurazione strutturale: gran parte delle piccole imprese e delle micro imprese non è coperta da po- lizze contro alluvioni e terremoti; circa il 40% delle abitazioni ha una copertura per gli incendi, ma solo il 15% è coperto contro gli eventi cata- strofali. Questo fenomeno è legato a una convinzione diffusa che lo Stato sia in grado di farsi carico delle ope- re di ricostruzione e di indennizzo in seguito ai disastri naturali, che però può avvenire solo in parte e non sempre nei tempi sperati.
Per colmare questo importante gap di protezione è necessario che le Compagnie assumano un ruolo più
l’importanza di coprire queste tipo- logie di rischio, facendo leva sull’im- portante ruolo degli intermediari, ma anche introducendo servizi di risk mitigation; inoltre, sarà necessario ragionare, come già fatto da altri Pa- esi, su un possibile modello sistemico di copertura, regolato dallo Stato e supportato dal settore assicurativo, che possa beneficiare del concetto di mutualità nell’ottimizzare la gestio- ne dei rischi e delle risorse.
I primi passi in questa direzione sono già stati fatti: al fine di favorire la diffusione delle polizze contro le ca- tastrofi naturali (terremoti e alluvio- ni), sono state previste agevolazioni fiscali per coloro che stipulano tali coperture per la propria abitazione; gran parte delle polizze abitazione
L’Italia si trova ancora in una situazione di sotto- assicurazione strutturale: gran parte delle piccole e micro imprese non ha polizze contro alluvioni e terremoti
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