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famazione. Per questo motivo è necessario intervenire a livello legislativo con delle azioni mirate che prevengano tali possibilità e regolino l’utilizzo dell’AI in queste occasioni specifiche. È infatti fondamentale avere il consenso per utilizzare l’immagine, o la voce, di qualcuno per realizzare questi contenuti. A tal proposito, sono sempre di più i personaggi pubblici che hanno deciso di vendere la propria immagine a Meta con lo scopo di creare dei veri e propri assistenti AI, che abbia-
no carattere e interessi
più simili possibile a co-
loro da cui prendono
le sembianze, così che
all’utente sembri di in-
teragire realmente con
il proprio idolo. Questa
tematica però divide
l’opinione pubblica,
ci sono infatti alcune
star che si dichiarano
contrarie all’utilizzo
dell’AI per manipolare
la propria immagine,
come dimostrano le
numerose proteste e
scioperi contro l’utiliz-
zo dell’Artificial Intelli-
gence nel mondo dello
spettacolo. Tra questi
era diventato celebre
il caso di Tom Hanks, la
cui immagine era stata
utilizzata per un video
pubblicitario volto a
promuovere assicura-
zioni dentali, il tutto senza che l’attore avesse mai fornito il proprio consenso. Si tratta quindi di una sfida anche dal punto di vista legale, per garantire la sicurezza e tutelare la privacy delle persone, la cui immagine potrebbe essere utilizzata proprio per realizzare campagne false e fraudolente.
I trend dell’Internet advertising: l’era privacy oriented
La consapevolezza crescente delle minacce alla privacy e le attenzioni ri- volte da parte delle varie Autorità europee hanno portato alcune tra le più
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Si tratta quindi di una sfida anche dal punto di vista legale, per garantire la sicurezza e la privacy delle persone, la cui immagine potrebbe essere utilizzata per pubblicità false e fraudolente