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Presentazione
In questo libro mi occupo delle relazioni fra innovazione, finanza e sviluppo economico. Un tema noto alla teoria economica ma che qui viene affrontato in una prospettiva interdisciplinare che combina l’analisi macro con quella micro e l’economia bancaria e finanziaria con l’economia territoriale. Ritengo che tale impostazione offra nuovi elementi e motivi di riflessione sui paradigmi della cre- scita se si considera che gli aspetti territoriali dell’economia e della finanza hanno visto, negli ultimi decenni, la loro subordinazione agli studi sulla globalizzazione.
Il quadro di riferimento è la crisi dell’euro e dell’Europa ma l’attenzione è so- prattutto per l’Italia e i suoi problemi. L’intento è quello di discutere le strategie di rilancio ma anche di proporre una visione paradigmatica più articolata e meno fondamentalista dell’economia di mercato. Sono convinto, infatti, che nuovi mo- delli di comportamento possano aiutare a rilanciare la crescita soprattutto nelle fasi recessive e depressive.
La visione neoliberista afferma che mettendo il mercato al centro dell’eco- nomia questo opera automaticamente come motore dello sviluppo, trascurando però così il ruolo del settore pubblico e i fattori e i meccanismi microeconomici e aziendali, che sono, invece, determinanti nell’innescare e promuovere le dina- miche economiche. La tesi che sostengo è che la logica del mercato, della concor- renza e della libera iniziativa deve essere integrata da modelli collaborativi tra imprese, tra pubblico e privato, e da sistemi di governance territoriale con la par- tecipazione attiva delle banche e degli altri intermediari finanziari. La collabora- zione è determinante non solo per generare innovazione ma anche per trovare nuove soluzioni di sviluppo dei territori, dando vita a nuovi indirizzi produttivi e industriali con cui rilanciare la crescita e creare nuova occupazione.
Per molti aspetti la problematica delle relazioni tra banche, territorio e svi- luppo costituisce un’ideale continuazione del mio precedente lavoro, La ban- ca multibusiness. Evoluzione e innovazione dei modelli strategici e organizzativi nell’industria finanziaria globalizzata. La crisi dei mutui subprime è stata gene- rata da modelli gestionali bancari squilibrati, dominati da obiettivi di crescita dimensionale e diversificazione, più sensibili alle logiche speculative che al soste- gno dell’economia reale. Questi business model sono stati portati all’eccesso fino a trascurare i problemi e le esigenze dei territori e delle economie locali, incu- ranti degli alti rischi e dei pericoli dell’instabilità finanziaria. Resi possibili dalla deregolamentazione e dal liberismo finanziario, si sono dimostrati non sostenibili con il risultato di provocare sia il fallimento delle banche e degli intermediari che
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